e-learning e formazione on-line: a chi serve

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Roma-Sull’e-learning ci sono ancora molte domande, ma una certezza è che la rete è un supporto per la didattica tradizionale, non una sua alternativa, può essere uno strumento in grado di migliorare il processo di apprendimento.
ROMA- Formazione e lavoro costituiscono oggi un binomio molto felice. Infatti, molte aziende produttrici sia di beni che di servizi sono oramai pienamente consapevoli del ruolo della formazione nel generare risorse umane qualificate, oltre che un solido vantaggio competitivo e quindi profitti elevati nel lungo periodo. Sviluppare la cooperazione tra docenti e tra studenti non è certamente facile per un sistema che si ritiene un insieme di tante specifiche competenze disgiunte le une dalle altre. Le parole di G.B. Bertini, esperto di e-learning, definiscono in maniera chiara il presupposto fondamentale su cui poggia la formazione on-line. La conoscenza non si trasferisce, ma si costruisce: potremmo identificare in questo lo slogan di un nuovo modo di apprendere.

Come possiamo definire questo nuovo tipo di formazione? Quali sono i suoi vantaggi? E le sue prospettive future?
Domande queste davvero interessanti, oltre che particolarmente diffuse. Ci aiuta a rispondere la Prof. Patrizia Cinti formazione e politica delle risorse umane a Scienze della Comunicazione Università La Sapienza.

Professoressa, come nasce il suo interesse per l’e-learning?
Nasce dalla passione per l’innovazione, per la sperimentazione di tutto ciò che può migliorare il mio lavoro. Come dicevano i presocratici, “gli dei non hanno svelato ogni cosa agli uomini fin dall’inizio, ma ricercando essi trovano il meglio”.

Ha riscontrato grosse differenze tra i sistemi formativi che ha sperimentato? Potremmo dire che questo è stato lo stimolo ad occuparsi di formazione on-line?
Ad esempio i sistemi formativi americano e italiano sono senz’altro differenti, ma io non soffro di esterofilia. Gli stimoli ad occuparmi della formazione on line sono stati in realtà due: la richiesta crescente delle aziende nel mio lavoro professionale e il desiderio di migliorare l’apprendimento collaborativo con i miei studenti.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’ e-learning?
I vantaggi principali sono:
1.poter personalizzare i percorsi di formazione individuale
2.poter raggiungere studenti distanti tra di loro
3.poter supportare l’apprendimento collaborativo con ambienti virtuali
4.poter migliorare la comunicazione tra gli studenti e tra loro e i docenti

Gli svantaggi sono:
1.rischiare di perdere gli studenti che non hanno accesso al web
2.rischiare (per il docente ma anche per gli studenti) di lavorare giorno e notte, se ci si appassiona troppo

Potrebbe brevemente spiegarci la relazione ancora poco riconosciuta tra e-learning ed università?
Sull’e-learning ci sono ancora molte domande, ma una certezza è che la rete è un supporto per la didattica tradizionale, non una sua alternativa.

Nelle Università l’e-learning può essere uno strumento in grado di migliorare il processo di apprendimento degli studenti, la comunicazione dentro e fuori le facoltà, l’acquisizione di competenze preziose nella società della conoscenza nella quale viviamo. Ma come per ogni organizzazione, prima di parlare di e-learning occorre scegliere una strategia formativa, comprendere le caratteristiche della popolazione in apprendimento, disegnare e progettare dei percorsi formativi, analizzare le risorse economiche e tecnologiche a disposizione, infine progettare una organizzazione che apprende.

Nelle università dobbiamo usare tutte le metodologie e le tecnologie disponibili (molte oramai a basso costo) per migliorare i processi di apprendimento degli studenti e la comunicazione con i docenti, sperimentando in modo assortito ciò che abbiamo a disposizione e innovando le nostre competenze: migliorare i processi di apprendimento individuale con i supporti multimediali, supportare il lavoro di gruppo anche con spazi virtuali, utilizzare la comunicazione on line per comunicare dentro e fuori l’università.

Ricorda un episodio particolarmente divertente nella sua carriera di docente?
Quando uno studente è venuto al mio esame senza frequentare e sbagliando Cattedra e preparazione!? Ma non è divertente affatto trovare studenti che non vivono a pieno, per motivi di varia natura, la comunità di cui si compone una Facoltà.

Una piccola curiosità: può dirci la sua passione più grande?
Posso dirne due, tra quelle che si possono esprimere liberamente!? La mia famiglia e gli oggetti trasparenti, dal frammento di vetro ai diamanti.


di Antonella Delle Noci

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