esperimentazioni di fisica

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Cari fisici, vi presentiamo uno degli esami che vi troverete davanti nel vostro cammino universitario e vi diamo alcuni consigli per superarlo facilmente



Il corso tratta la materia suddividendola in tre parti: meccanica, teoria degli errori e termodinamica, suddivisione che viene mantenuta durante l'esame orale. Per la parte attinente alla meccanica, si sono esaminati i vari tipi di moti dei corpi rigidi: rettilinei, uniformi, circolari; il momento d'inerzia, il centro di massa, la forza gravitazionale. Questa sulla meccanica è la parte più importante dell'interrogazione, la prima su cui si viene interrogati. Se si supera, l'esame è praticamente in tasca. Per quanto riguarda la teoria degli errori, si tratta essenzialmente di formule, mentre della termodinamica si è illustrata la legge dei gas perfetti, il primo e secondo principio della termodinamica, i cicli termodinamici, la calorimetria, la teoria cinetica del gas, la fluidostatica e la fluidodinamica.

Da quest'anno inoltre sono entrati in vigore i cosiddetti compitini : si tratta di prove facoltative che agevolano all'orale; ce ne sono stati tre e si sono tenuti, rispettivamente, a inizio, a metà e a fine corso, durante l'orario di lezione. Durano un'ora ciascuno, la votazione va da 1 a 10 e alla fine si sommano i tre voti. Il punteggio globale non deve essere inferiore a 17 per poter accedere all'orale. La parte scritta ha una validità di 6 mesi: se non si supera l'orale, ci si può ripresentare entro i 6 mesi, senza rifare lo scritto. Nel caso si facciano i compitini, è obbligatorio sostenerli tutti e tre.

Libri: uno solo: Sergio Rosati, Fisica Generale I , ed. Ambrosiana; in più, le fotocopie di cui si è detto prima. Per la teoria degli errori c'è un secondo testo, che però si può saltare nel caso si segua il corso: Taylor, Introduzione all'analisi degli errori , ed. Mondadori. Comunque, i libri si studiano già tutti per la parte scritta: l'esame è diviso in parti solo per praticità.

Tempo: un mese e mezzo per lo scritto; una ventina di giorni per l'orale.

All'appello: la prof è molto buona, preparata e disponibile durante il corso, ma all'esame è piuttosto esigente. Comunque, è possibile che si venga interrogati anche dall'altra docente che insegna la stessa materia, la prof. Maria Giulia Masserini, poiché la divisione per lettera è dovuta solo a ragioni pratiche, il programma svolto è identico. A esaminare ci sono soltanto le docenti e la prima parte su cui interrogano è quella sulla meccanica: presentano un esercizio di meccanica e interrogano sugli errori commessi nei compitini. Se si supera questa parte, anche se il resto dell'esame non va tanto bene, si viene promossi. In caso contrario, si viene mandati via subito.

Difficoltà: 6: se si prepara dopo aver già dato qualche esame non sembra granché difficile, tutto sta nell'entrare nell'argomento.

Gradimento: è un pacco, perché è una materia molto scolastica anche se abbastanza interessante: 7-

Consigli: all'esame non fate arrabbiare la prof: badate a essere ben vestiti e ad avere un aspetto ordinato, siate educati e sforzatevi di esprimervi con una buona grammatica e con precisione, è indispensabile usare il linguaggio scientifico. Se si osservano queste norme, si viene trattati molto meglio. Inoltre, non tentate l'esame senza essere sufficientemente preparati: la prof si altera in maniera spropositata se si accorge di esser presa in giro! Cercate, infine, di non prendere un voto basso nella parte scritta, perché altrimenti verrete subissati di domande.

Percentuale promossi: allo scritto, il 30%: non perché sia particolarmente difficile, ma per il fatto che molti lo tentano senza essere adeguatamente preparati, essendo considerato uno degli esami più facili della facoltà. Chi studia lo supera tranquillamente. All'orale, passa il 70%. Allo scritto non ci sono speranze di copiare, perché la prof è un carabiniere; qualcuno ci prova comunque con i bigliettini. Supera l'esame il 70%.

Numero di appelli in un anno: gli scritti sono sei: a gennaio, marzo, maggio, luglio, settembre e novembre. Gli orali ci sono ogni mese. Dopo aver seguito il corso, lo scritto si può dare quando si vuole, ma è molto meglio darlo prima possibile, perché altrimenti si dimentica tutto. Dopo aver dato lo scritto, è necessario presentarsi all'orale entro 6 mesi.

Numero d'iscritti per appello: un centinaio. L'appello di luglio è più affollato degli altri per il fatto che il corso è appena finito e perché tutti quelli del primo anno lo provano: si arriva a più di 200 persone.

Totale pagine: 650 circa.

Attenzione: con la riforma universitaria il programma d'esame potrebbe essere cambiato: consultatelo in facoltà prima di sostenere l'esame







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Redazione Universinet Magazine
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