fumo: non serve aprire la finestra

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Secondo un recentissimo studio del Centro di ricerca della Comunità Europea i danni del fumo non spariscono aprendo la finestra, anzi…

BRUXELLES – «Aprite la finestra perché questo fumo di sigarette ci fa male» è una frase priva di senso, almeno secondo uno studio del Centro comune di ricerca della Commissione europea (Ccr). Può diminuire la puzza, ma il danno resta. Praticalmente inalterato.

GLI ESPERIMENTI – Gli esperimenti, condotti dagli scienziati Ue in una speciale camera ad hoc (Indortroon), hanno dimostrato che i livelli di emissione delle sigarette rimangono quasi inalterati nel corso della combustione, quale che sia la ventilazione dell'ambiente, e che anche successivamente, ai normali livelli di aerazione di una casa o di un luogo pubblico, «non vengono rapidamente e efficacemente eliminati dagli ambienti chiusi anche nel caso in cui i livelli di ricambio dell'aria siano elevati».

Lo studio, destinato riaprire il dibattito sul fumo passivo nei luoghi pubblici, indica che, per eliminare completamente dall'aria di un luogo chiuso le sostanze nocive prodotte dalle sigarette «sarebbero necessari livelli di ventilazione simile a quelli utilizzati nelle gallerie del vento».

FONTE:Studio del Centro comune di ricerca della Commissione europea

Redazione Universinet Magazine
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