i 40 anni della cattolica

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La Facoltà di Medicina della Cattolica compie quarant’anni. Bilancio e prospettive in un convegno in occasione della 78° Giornata nazionale per l’Ateneo del Sacro Cuore.

L'occasione é stata la 78° Giornata nazionale per la Cattolica di domenica scorsa. Un convegno celebrativo nell’Auditorium di Largo Francesco Vito a Roma al quale sono intervenuti tra gli altri il Prof. Sergio Zaninelli, Rettore dell’Università Cattolica, il Prof. Pasquale Marano, Preside della Facoltà di Medicina, il Dott. Antonio Cicchetti, Direttore di Sede della Cattolica e del Policlinico Gemelli, durante il quale si è fatto un bilancio dell’attività svolta dalla Facoltà di Medicina della Cattolica e dal suo Policlinico, che nel nome ricordano il fondatore dell’ateneo, Padre Agostino Gemelli, e si sono indicati i nuovi obiettivi nel campo della formazione, dell’assistenza e della ricerca medico-scientifica.

Quarant’anni al servizio della Chiesa e del Paese: è questa la missione che ha caratterizzato dalle origini l’impegno di tutte le componenti dell’Università Cattolica; porre sempre l’uomo al centro delle sue azioni, sia questi studente – l’impegno formativo e scientifico – o malato – l’impegno assistenziale.
In soli quattro decenni la Cattolica a Roma da “un sogno”, perseguito con tenacia dal suo fondatore, è divenuta una cittadella del sapere e della salute.

La storia ufficiale della Cattolica a Roma inizia il 5 novembre 1961 con la solenne inaugurazione della Facoltà di Medicina alla presenza di Papa Giovanni XXIII. È il primo ateneo in Italia a introdurre il numero programmato degli studenti.
Il 10 luglio 1964 seconda tappa fondamentale: l’apertura del Policlinico universitario Agostino Gemelli. Nel 1967 si laureano i primi 82 medici. Ad oggi i laureati in medicina della Cattolica sfiorano i 6 mila (il 96% degli iscritti); se a questi si sommano gli odontoiatri e i titolari di diploma universitario si superano i 9 mila. 347 dei medici formati dalla Cattolica sono stranieri provenienti da 80 paesi (p.e. 34 dall’India, 36 dagli Stati Uniti, 21 dallo Zaire, 7 dalla Cina).
Nuove e affascinanti sfide si profilano nel campo della ricerca (p.e. i progetti sulle cellule staminali adulte e da cordone, l’embriologia, la sterilità, l’oncogenesi, la biologia molecolare), nella formazione dei medici e degli operatori sanitari che si è aperta al territorio italiano e che vede, accanto ai corsi di laurea, master, corsi di perfezionamento e di aggiornamento.

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Redazione Universinet Magazine
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