Il premio Montalcini a Camillo Golgi e Ramón y Cajal

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UniversiNet.it – Camillo Golgi e Santiago Ramón y Cajal, entrambi vincitori nel 1906 del Nobel per la Medicina, sono stati protagonisti, tra fine 1800 e inizi 1900, della rivoluzione anatomica che ha dato origine alle neuroscienze contemporanee. Golgi fu autore di un’invenzione fondamentale, la “reazione nera”, che diventò lo strumento principale per chiarire la struttura del sistema nervoso centrale

, Cajal fu colui che fece assumere agli studi neurobiologici di fine Ottocento la fisionomia più moderna. Questi due giganti della biologia furono anche a lungo impegnati in un’accesa polemica sul funzionamento del cervello che li vide contrapposti su posizioni opposte.

Nel 1889 Cajal venne a Pavia per rendere omaggio a Camillo Golgi, ma non lo trovò: a quell’incontro mancato si ricollega oggi il Cajal Club – organizzazione internazionale di Neuroscienziati nata nel 1947– che riunisce all’Università di Pavia, dal 29 settembre al 1 ottobre il simposio internazionale sul tema “Camillo Golgi and Modern Neuroscience”. Un omaggio postumo e un riconoscimento dell’importanza delle scoperte di Golgi, ma anche un’occasione per riflettere sulle prospettive delle neuroscienze del XXI secolo.

Sede del Convegno è palazzo Botta, dove si trovavano i laboratori, l’aula storica e lo studio di Camillo Golgi.

Organizzato da Gordon Shepherd, Marina Bentivoglio e Paolo Mazzarello, il convegno del Cajal Club fa seguito alle celebrazioni internazionali per i cento anni del Nobel a Golgi e Cajal: oltre a rendere omaggio alle fondamentali scoperte del metodo e dell’apparato di Golgi, intende far emergere il pieno contributo dei due scienziati alla nascita e allo sviluppo delle moderne Neuroscienze. Un contributo che sarà celebrato il 30 settembre (ore 14,30) con la consegna al Nobel Rita Levi Montalcini del Wendell Krieg Lifetime Achievement Award e con la presenza dei maggiori scienziati provenienti dai laboratori di neuroscienze di tutto il mondo.

Subito dopo, alle ore 15, Giacomo Rizzolatti, dell’Università di Parma, scopritore dei neuroni a specchio, pronuncerà la Pinckney J. Harman Memorial Lecture sul tema Cerebral Cortex: Mirror neurons.

Cinque i temi del simposio internazionale che proseguirà anche il 1 ottobre: Neuron types (sessione presieduta da E.G. Jones and J. Meldolesi), Mental disorders and neuronal networks (presieduta da G. Berlucchi, laurea h.c. dell’Università di Pavia), Cellular methods and physiological correlations (presieduta da T. Pozzan), Neuron-glia interactions (presieduta da G. Shepherd, laurea h.c. dell’Università di Pavia) e Unity of function (presieduta da M. Piccolino).

Tra gli scienziati presenti: Huda Akil, Michael Bennett, Marina Bentivoglio, Michael Brecht, Barry Connors, Egidio D’Angelo, Javier DeFelipe, Winfried Denk, Tamas Freund, Fritjof Helmchen, Takao Hensch, Tomas Hokfelt, Harvey Karten, Michela Matteoli, Paolo Mazzarello, Enrico Mugnaini, Elio Raviola, Marco Sassoe-Pognetto, Alex Thomson, Alexej Verkhratsky.

Redazione Universinet Magazine
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