Istituzioni di diritto pubblico: intervista al prof. Atripaldi

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UniversiNet.it – Il corso di Istituzioni di diritto pubblico si inserisce tra i primi esami da dare ad Economia e Commercio, parliamone con il prof. Atripaldi.
Prof. Atripaldi com’è organizzato il corso di Istituzioni di Diritto Pubblico?
Il corso è organizzato in lezioni, esercitazioni e seminari.
La lezione è destinata a fornire agli studenti gli strumenti essenziali alla comprensione delle diverse tematiche. I due ordini di attività di sostegno, che sono rappresentate dalle esercitazioni e dai seminari, hanno una diversa funzione rispetto alla lezione.
Infatti, mentre le esercitazioni hanno il compito di sostenere lo studente nelle parti più difficili del programma, i seminari hanno una duplice funzione: da una parte sono collegati ai diversi indirizzi della Facoltà con lo scopo di offrire contenuti funzionali alla scelta di uno di essi, dall’altra rappresentano il momento nel quale lo studente non è più il “soggetto destinatario” del messaggio, perché teso a divenire soggetto attivi e capace di mettere in discussione il proprio senso critico.

Qual è il fine del corso?
Il corso nel suo insieme è mirato non solo all’apprendimento delle nozioni del Diritto Pubblico, ma deve incidere anche sulla formazione e lo sviluppo critico dello studente.

Come si svolge la prova d’esame?
L’esame si divide in 2 parti: una prima, necessaria per verificare se gli studenti possano effettivamente sostenere l’esame; la seconda parte, invece, consiste nell’esame vero e proprio, per cui ci sarà una commissione che valuterà le capacità dello studente e il grado di informazioni acquisite e padroneggiate.

E’ importante seguire le lezioni?
Le lezioni mirano a non appesantire lo studio, già o­neroso per gli studenti, ma cercano di rendere la comprensione della materia più piacevole e semplice. Quindi, seguire le lezioni significa avvalersi di un aiuto importante per governare a complessità della materia.

Può dare qualche consiglio?
I consigli sono due: il primo è cercare di sfruttare tutto ciò che l’università offre; in particolare usufruite delle strutture interne ad essa, come nel dipartimento di Diritto dell’Economia, il servizio di Tutoring svolto dai ricercatori.
Il secondo consiglio che vorrei dare è quello di integrare lo studio con libri di varia cultura.

Il Professor Atripaldi insegna alla Facoltà di Economia e Commercio dell’Università La Sapienza di Roma

Redazione Universinet Magazine
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