lounge mania

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Dalle spiaggie di Ibiza ai locali di tutto il mondo si è diffusa la lounge, una musica nata per rilassarsi…. Dalle spiagge di Ibiza ai negozi e ai locali di tendenza di mezzo mondo, senza saltare le colonne sonore delle sfilate: esiste un tipo di musica tecno che è riuscito a ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto anche al di là dei luoghi dove è nato. Così, dai club e dalle discoteche si è passati ad ascoltare pezzi dance ovunque. Capostipite del mood è lo storico Café del Mar di San Antonio a Ibiza, un locale affacciato sul mare da dove è possibile assistere a spettacolari tramonti. Qui si danno appuntamento per l'aperitivo personaggi eterogenei, che si concedono una pausa
di relax prima di affrontare le movimentate notti dell'isola.

Così, il Dj Bruno presenza costante al Café del Mar, si occupa dell'aspetto musicale, creando compilation di musica chill-out,
uno stile capace di mescolare con disinvoltura diversi elementi tra ambient, trip hop, suoni etnici e new age. Non ci sono regole, l'importante è creare un sound soffice e rilassante.
Oltre alle svariate edizioni delle raccolte pubblicate sotto il nome di Café del Mar, si sono presto aggiunti i lavori di un altro storico Dj, Claude Challe, che, dopo le compilation legate al Buddha Bar di Parigi (locale frequentato da giovani creativi, stilisti, fotografi e modelle), ha proposto, con Ravin, Nirvana Lounge, fatto di ritmate impressioni asiatiche.

Ad evolvere e rinfrescare il genere sono arrivati artisti nostrani: i Sigma Tibet, per esempio, hanno da poco pubblicato Chills, un album che raccoglie tutta la loro esperienza nel campo della musica tecnologica dance e nel panorama dei rave party. Il tutto impreziosito da collaborazioni illustri: Raiz degli Almamegretta e Aliosha ex Casino Royale.

Select Proffle di Leo Cesari, invece, è un viaggio con stile attraverso sonorità easy listening, senza però dimenticare la precedente formazione jazz, che riaffiora in brani come Face Moodin.

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