maniaco all’universita’ la sapienza: puniva le minigonne

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Arrestato alla Sapienza di Roma il maniaco che pungeva il sedere delle ragazze troppo sexy con uno spillone, venti le sue vittime Da giorni due squadre di poliziotte supersexy si aggiravano tra i vialetti dell'Università La Sapienza e le zone limitrofe San Lorenzo e Tiburtina. Trucco pesante, minigonna inguinale, jeans attillati, roba da far impallidire le Charlie's angels. Scopo dell'operazione era quella di far uscire allo scoperto il maniaco della sapienza che negli ultimi giorni aveva puncicato natiche e coscie di venti studentesse tra i 18 ed i 24 anni.
Si appostava nei vialetti dell'università o alle fermate degli autobus accanto all'università, restava in attesa di un bel sedere o di un seno troppo scoperto, una volta avvistata una ragazza troppo sexy colpiva inesorabile con un lungo spillone da materassaio, la vittima urlava e lui fuggiva contento di aver punito l'infedele.
Per Mustafà, questo il nome del poveretto, il Corano e la legge sono le uniche leggi e la sua personale interpretazione dell'Islam lo costringeva a giustiziare le minigonne ed i top troppo scollati.
Per il pubblico ministero Carlo Lasperanza, che ne ha chiesto il ricovero nel manicomio criminale di Montelupo Fiorentino, l'accusa è quella di lesioni aggravate e continuate.
L'arresto è scattato tra i binari della stazione Tiburtina dove Mustafà aveva appena trafitto una bella ragazza in jeans attillati, ma la troppa sicurezza dell'impunità gli è stata fatale, in un attimo, richiamati dalle urla della vittima gli agenti della volante San Lorenzo 10 lo hanno acciuffato dopo un breve inseguimento tra binari e scale mobili.
In commissariato sono state convocate le otto ragazze che avevano sporto denuncia e tutte lo hanno riconosciuto subito. Paola 21 anni, nome di fantasia, iscritta ad Economia della Sapienza ci racconta:camminavo per Viale Ippocrate, ho visto un uomo fissarmi, mi si è avvicinato e mi ha punto con qualcosa, ho sentito un dolore fortissimo tra l'inguine e la coscia, gli ho gridato: Cosa mi hai fatto? lui si è messo a ridere ed è fuggito mostrandomi lo spillone.
di P.G.

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Redazione Universinet Magazine
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