sociologia, una materia appassionante

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Il corso si svolge abitualmente nel secondo semestre del primo anno ed è propedeutico a tutti gli insegnamenti dell’area sociologica…



La fama è quella di un esame leggero, ma basta sfogliare anche solo per poco i tre testi oggetto di verifica per rendersi conto che la realtà è ben diversa…



Lo studio della disciplina si articola infatti in tre settori : quello teorico, che consente di acquisire conoscenze storiche, allacci filosofici e comprensione puntuale e personalizzata degli esponenti della materia di questo secolo.

Quello tematico prevede l’analisi di alcuni argomenti rilevanti per la ricerca sociologica che viene condotta sulla base di dati empirici e storici significativi e sulla base delle interpretazioni che ne diedero le principali scuole di pensiero sociologico. L’aspetto monografico della materia è costituito dallo studio di un sociologo particolare, diverso per le varie cattedre, attraverso i suoi testi e i fondamenti della sua riflessione..



La cattedra diretta dal Prof. Protti si distingue per la scelta di un autore differente rispetto alle altre tre ed esasperatamente complesso, ma inevitabile in quanto è oggetto di studio e di testi del professore stesso..


La frequenza delle lezioni accresce di particolari soprattutto la conoscenza delle prime due parti del programma, consentendo così di integrare i testi..


Libri di testo: per la parte teorica 1) Wallace-Wolf, La teoria sociologica contemporanea, Il Mulino, Bologna 1996; per la parte tematica 1)Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di Sociologia, Il Mulino 1997 (dal quale questa cattedra esclude i seguenti capitoli: I, VII, XIII, XIV, XV, XVI, XVII, XIX, XX, XXII, XXIII, XXIV) lo studio si limita quindi a 12 capitoli; 2)Mauro Protti Alfred Schütz, Fondamenti di una sociologia fenomenologica, Unicopli-Cuesp, Milano 1995 (tranne il capitolo 1 sulla vita di Schütz, solo da leggere)..


All’appello: forse credevate di poter mostrare tutte le vostre capacità espositive ed espressive in una materia come questa e invece l’esame è inaspettatamente scritto. In barba alla vostra carica adrenalinica del mattino, poi, è anche pomeridiano.


Verte su tre domande molto sintetiche, una per ogni testo studiato. Per la parte teorica non perdete di vista una visione d’insieme di ciascuna scuola filosofica, cercando però di fissare i temi fondamentali di ogni autore, perché i quesiti oscillano proprio tra queste due tendenze. Storicizzate i personaggi e le correnti, in modo da poter agevolmente contestualizzare gli esponenti nella loro società..



Il settore tematico richiede memoria per le svariate interpretazioni sociologiche sui fatti sociali e le istituzioni, nonché lucidità mentale nell’andare a ripescare il capitolo del testo sul quale il quesito si indirizza direttamente.


La parte monografica vi costringerà a un nuovo battesimo (nel senso greco di immersione totale) non tanto nella sociologia, quanto nella filosofia.


Se non padroneggerete le nozioni di quella che Dante chiamava pane degli angeli, infatti, rischierete che Schütz diventi il vostro incubo notturno. Quindi sotto con Bergson, Husserl e la fenomenologia che sono le fonti filosofiche della sociologia fenomenologica di Schütz.


Evitate poi la furbata del totodomande, credendo che un quesito già uscito non possa ripresentarsi: è capitato che uno identico fosse richiesto dal professore per ben due mesi di fila. Così come cercate di non andare fuori tema: la domanda sulla parte tematica avanza richieste particolari e parziali.


Non trascurate i funzionalisti e Durkheim solo perché sono i primi argomenti e più semplici. È necessario, poi, meditare sul testo del professore ed essere in grado di enucleare i contenuti fondamentali di ogni intricatissimo capitolo, perché gli interrogativi vengono posti proprio con i titoli delle otto sezioni sviluppate dall’autore.

Tempo: se un mese e mezzo è il tempo minimo necessario per completare una lettura seria dei libri, servirà ancora metà mese abbondante per fissare tutto nella memoria.


Gradimento: è quello di approfondire e fare proprio il pensiero di grandi autori dell’Otto e Novecento sui quali la maggior parte della gente sa poco, male e in modo spesso pregiudiziale come per Weber, Karl Marx, Habermas, Homans.


Suggerimenti: molte copiature ottenute nei classici posti in fondo alle aule o il disturbo durante l’esame sono spesso costati fulminanti annullamenti di compiti. Fidatevi solo di voi stessi e rifuggite la confusione.


Iscritti per appello: circa duecento.


Percentuale promossi: 80%.


Appelli in un anno: sono a mesi alternati; quindi ottobre, dicembre, febbraio, aprile, giugno oppure settembre, novembre, gennaio, marzo, maggio, luglio a seconda di quando si è fissato il primo di ogni anno accademico.


Costo totale: circa 75 €.


Attenzione: con la riforma universitaria il programma d'esame potrebbe essere cambiato; consultatelo in facoltà prima di sostenere l'esame.





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Redazione Universinet Magazine
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