storia delle dottrine politiche: trucchi e consigli

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Il Prof. Vasale, docente alla facoltà di Scienze Politiche della Sapienza, ci da alcuni informazioni sul suo corso.



Professore, si presenti ai suoi studenti:

Ho insegnato a Siena per molti anni, poi a Tor Vergata e da sono alcuni anni che insegno qui a “La Sapienza”.
All’inizio sono stato assistente alla cattedra di Storia del Risorgimento e contemporaneamente a quella di Storia delle Dottrine Politiche: ho approfondito in particolare la storia del pensiero politico moderno e contemporaneo.

L’esame di Dottrine Politiche è particolarmente importante e difficile considerando il fatto che è anche un esame propedeutico: cosa consiglia agli studenti per affrontarlo nel modo migliore?
Consiglio sempre naturalmente un’ottima preparazione di base sul manuale, io ho adottato quello classico del prof.D’Addio, anche se riconosco che è un testo molto denso e in ragione di questo ho cercato di semplificare l’esame togliendo alcuni capitoli e privilegiando anche il lavoro in sede seminariale svolto dai miei collaboratori.

Quindi che importanza hanno i seminari?
Hanno molta importanza perchè è proprio lì che gli studenti possono, in ragione del numero ristretto, partecipare più attivamente al corso e allo studio della materia. In particolare i seminari affrontano varie epoche di storia del pensiero politico. Inoltre io ho anche preparato un seminario di approfondimento, quasi un corso monografico, sulla storia dell’idea e della fede democratica che cercherò di porre in essere al più presto. Se avrò tempo cercherò anche di fare alcune lezioni sul pensiero socialista e marxista proprio per aiutare gli studenti ad orientarsi meglio nell’ambito degli autori che si affrontano nel corso.

Quale autore, allora, consiglia di approfondire di più?
Beh, in questo periodo si parla tanto di democrazia e come non consigliare Alexis de Tocqueville, un autore quanto mai attuale e formativo per chi ha intenzione di formarsi ad una reale coscienza democratica.

Ho l’obbligo di farle una domanda, anche in virtù del suo particolare insegnamento: quanta politica entra nelle sue lezioni?
Credo che non c’è argomento di cui non si possa parlare e confrontarsi ma sempre usando gli strumenti di un serio rigore scientifico. Detto questo, proprio in ragione della materia che insegno, cerco sempre di presentare gli autori con il massimo dell’obiettività e del distacco proprio per non fare della propaganda politica in una posizione privilegiata, cercando di sviluppare nei ragazzi una coscienza critica verso le dottrine politiche e gli autori che si studiano.

DOMANDE ALL’ESAME: Rosmini- Tocqueville- Platone – Locke- Bodin – Owen

Per ulteriori info: Storia delle dottrine politiche

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