Test di ammissione: Manuale di sopravvivenza

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UniversiNet.it – Il manuale di sopravvivenza ai test di ammissione di Universinet.it. Tutti i consigli ed i trucchi per sopravvivere e superare senza traumi i Test di ammissione alle facoltà a numero chiuso nelle università italiane e sfuggire a chi tenta di truffare gli aspiranti universitari italiani. Il primo decalogo per superare i test di ammissione ed evitare truffe o raggiri.

1.Usa le risorse gratuite offerte dal web ed i tuoi testi scolastici per la preparazione ai test di ammissione
Prima della prova durante l’anno: 

  1. 2. Iscriviti alle facoltà che richiedono tasse di iscrizione minori (40/60 Euro)

3. Alcune facoltà organizzano dei precorsi gratuiti:sono assolutamente  da non perdere!

Il giorno dei Test di ammissione:

  1.  Farsi ospitare in strutture religiose o amici per i giorni dei test

  2. Non credere a chi promette corsi miracolosi di una settimana per essere preparati al test occorre almeno un mese di corso.

  3. Iscriversi anche ad un test di riserva nel caso non si sia ammessi alla facoltà scelta, scegliendola tra quelle che permettono in un secondo momento di trasferirsi senza perdere esami.

  4. Non firmare nulla e non credere a chi propone fantomatici corsi di lingua gratuiti all’uscita delle aule universitarie ( in realtà si firma un contratto di migliaia di euro)

  5. Dormire e fare una colazione sostanziosa il giorno dell’esame magari portandosi dietro una merenda e da bere, in alcuni casi si attendono anche 8 ore in Aule arroventate dal caldo

  6. Non disperarsi se non si è subito in graduatoria, molte volte si libera anche il 15/20% dei posti per rinuncia e quindi controllare spesso eventuali variazioni chiamando la segreteria o on line sul sito della facoltà.

  7. Valutare bene i costi di una eventuale azione legale (ricorso al TAR) e non sottoscrivere quelli offerti da sedicenti centri studi o centri di assistenza legale, possono costare migliaia di euro e non c’è alcuna garanzia sul loro accoglimento.

  8. Non fissarsi con una sola facoltà, spesso è inutile perdere un anno per ritentare il concorso, meglio affrontare seriamente la facoltà a cui si è riusciti ad iscriversi senza rimpianti.

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