warblogs e internet: la nuova informazione

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Roma-Presentati i risultati del Progetto Media War, un' osservatorio sul sistema dei media in tempo di guerra curato dal Prof. Mario Morcellini e dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione: la novità è che…


Roma-Nella situazione di crisi e di emergenza sociale nata a seguito dello scoppio della guerra in Iraq, gli italiani si dicono soddisfatti dell' informazione dei media giornalistici.

Questo è quanto emerge dagli ultimi dati forniti dal Progetto Media War, un' osservatorio sul sistema dei media in tempo di guerra curato dal Prof. Mario Morcellini (docente della facoltà di Scienze delle Comunicazione dell' Università La Sapienza) e a cui collaborano circa 80 studenti.

Le intenzioni del gruppo di ricerca (che si rifà agli studi del gruppo Media Emergenza) sono di analizzare non solo i contenuti mediali, ma anche le modalità di consumo dell' informazione da parte del pubblico e l' analisi degli emittenti. Sono stati perciò monitorati i dati di ascolto e sono state fatte inchieste sulla percezione delle performance mediali e sulla percezione della guerra da parte dei minori.

I risultati emersi dal questionario sottoposto a circa 501 persone (dai 14 anni in su) testimoniano che tra il 19-20 marzo (data dello scoppio della guerra in Iraq) il 30,9% degli italiani ha atteso lo scadere dell' ultimatum americano attraverso i mezzi di informazione e la televisione è stata il principale provider attraverso cui i soggetti hanno seguito la notizia dell' attacco.

Contrariamente a quanto successo l' 11 settembre 2001, con lo scoppio della guerra in Iraq non c'è stato il consueto tam-tam multimediale, ovvero il pubblico non ha sentito il bisogno di comunicare ad altri la notizia.

Infine, dalle ricerche effettuate finora dal gruppo Media War risulta che internet ha avuto un ruolo importante nell' ambito di quest' informazione di guerra. Le redazioni web hanno mostrato una notevole tempestività nella narrazione del conflitto, anche grazie alla diffusione dei warblogs, ovvero una sorta di forum in cui sono raccolte testimonianze e punti di vista riguardanti il conflitto. I warblogs permettono all' utente non solo di essere all' interno del medium, ma addirittura di essere il medium, cioè un veicolo di informazione.
Laura Mari





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