UniversiNet.it – L’arresto di cui si ha notizia solo oggi, arriva dopo oltre un anno di indagini e si riferisce alle irregolarità svelate dagli inquirenti nei Test dell’anno scorso a Bari. Associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato. Questi i reaticontestati dai militari della Guardia di finanza del comando provinciale di Bari che hanno arrestato oggi M. P. , di 67 anni, docente dell’Univeristà di Bari ora in pensione. L’ arresto arriva dopo mesi di indagini sulla truffa relativa ai test di ingresso alle facoltà di medicina e odontoiatria negli atenei di Bari, Foggia, Ancona e Chieti iniziate nel settembre del 2007.
Secondo i magistrati, l’ex docente sarebbe la mente dell’imbroglio e avrebbe aiutato alcuni partecipanti a superare i test di ammissione alle facoltà spedendo loro prima della consegna degli elaborati messaggi sms con le risposte ai test.
Oltre a P. sono state denunciate cinque persone, 45 studenti e 85 tra accompagnatori e genitori degli aspiranti universitari. Si indaga anche su un docente della facoltà di Medicina e Chirurgia, dirigente medico presso l’Azienda ospedaliera Policlinico di Bari, un professore ordinario dell’Università Politecnica della Marche di Ancona, presidente del relativo corso di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria e presidente della Commissione d’esame per la prova di ammissione al corso di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria dell’Ateneo marchigiano, una docente della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo abruzzese che ricopriva l’incarico di Commissario responsabile d’aula per la prova d’ammissione al corso di laurea in medicina e chirurgia, mamma di uno degli allievi di Pollice.
