Un esame come a Natale: comunicazione di massa

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UniversiNet.it Alice nel paese delle meraviglie! Sono cresciuta in un paesino della bassa
novarese…
Alicenel paese delle meraviglie!sono cresciuta in un paesino della bassa
novarese, da noi il traffico si vede solo la notte di Natale per andare alla messa.
Per il mio primo esame prendo tutte le precauzioni, l‚appello è alle quattro
del pomeriggio. io arrivo in facoltà alle otto di mattina. Ripassare il programma d‚esame per ben otto ore consecutive auto-terrorizzarsi rimuginando sulle ipotetiche torture da parte del professore di comunicazione di massa.
Ho scelto di vivere e mi metto a leggere ogni microscopico annuncio esposto in bacheca, anche quello che annuncia la imminente formazione di un coro polifonico curdo/pachistano di repertorio popolare,affrettarsi, le selezioni saranno durissime!!!
Incombe l’appello, il mio nome pronunciato con un effetto di eco tipo montagne del Caucaso,.ma anche tipo montagna russa!.di lì in poi infatti lediscese e le curve pericolose si susseguono incessantemente finchè, a pochi
metri dal traguardo, una voce sola si alza dal coro di grida disperate: signorina,.complimenti per la sua preparazioneè30 e lode!!!!
Giuseppina

Redazione Universinet Magazine
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