La grande bellezza e chi non la vuol capire

Share

Universinet.it – La Grande Bellezza, ha un unico e fondamentale filo conduttore, la scena del faro, all’inizio con Jep che si immerge in un mare blu per sfuggire o forse per esibirsi, ad un motoscafo ed una sua bella amica che unica si preoccupa per lui invece di applaudirlo come fanno tutti gli altri. Verso la fine del film ritorna il faro, ritorna

con un Jep Gambardella acerbo e ingenuo cui la sua amichetta prendendo l’iniziativa si mostra slacciandosi la camicetta al chiaro di luna ma lui rimane paralizzato da tanta bellezza assoluta e incapace di coglierla, come farà per il resto della sua vita.

La grande bellezza era l’amore puro, disinteressato ma anche sensuale di quei due giovani, tutto il resto è stato fino ai suoi 56 anni un inutile “Bla, Bla, Bla Bla…..”. La grande bellezza sono i piccoli gesti tra la badante ed il suo amico vedevo che si bevono un bicchiere di vino insieme prima di dormire.

Grandioso lo sputtanamento di un certa sinistra pseudo intellettuale tutta caviale e trenini tipica degli ultimi 20 anni a Roma, trasformista e godona, di sinistra ma amica di Gianni, iscritta ai circoli che contano lungo il Tevere e sempre in cerca di stupirsi per non affrontare il nulla che li riempie.

di Renato Reggiani

Redazione Universinet Magazine
Redazione Universinet Magazine
Redazione Universinet

Read more

Local News