Ricercatori e studenti rifugiati potranno continuare a studiare in Italia

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Universinet – Corridoi umanitari per aiutare i rifugiati a continuare gli studi e costruirsi un futuro. Grande iniziativa italiana #U4Refugees

L’Italia è il primo Paese a lanciare dei “corridoi educativi” per i rifugiati, con un Accordo quadro (ancora da siglare) che coinvolgerà le Università italiane con un obiettivo chiaro: «consentire a quei rifugiati che sono studenti o ricercatori con un percorso già iniziato nei loro Paesi di avere un’accoglienza non solo umanitaria, ma anche educativa nel nostro Paese». Queste le parole con cui ieri il ministro Stefania Giannini ha presentato l’iniziativa #U4Refugees, l’Università per i rifugiati. L’idea raccoglie la sollecitazione della Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento europeo Silvia Costa, che a ottobre 2015 aveva chiesto alle Università europee di consentire l’accesso agli studenti costretti alla fuga dai Paesi in conflitto.

Redazione Universinet Magazine
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