cnr: ho un naso elettronico

Share

CNR-Tor Vergata- Chi non vorrebbe un naso elettronico in grado di stabilire da quanti giorni la spigola è stata pescata?
Riconoscere anche se un olio è di sansa, di oliva o di una delle tre classi di extravergine, scoprire se la frutta è matura o se ha dei difetti interni, determinare la qualità e l'annata di un vino di pregio!

Il dispositivo in grado di riconoscere gli odori, è stato realizzato e brevettato dal Progetto Sensori e Microsistemi (PSM) del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma, situato nell'Area di ricerca del Cnr di Roma Tor Vergata, che ha presentato il primo esperimento al mondo di trasmissione di odori a distanza.

Il naso artificiale – spiega il prof. Arnaldo D'Amico, responsabile scientifico del PSM – determina conseguenze scientifiche di grande rilievo: si pensi, per fare solo qualche esempio, alle grandi opportunità nel campo industriale, sanitario o alimentare. È la prima trasmissione a distanza di uno dei sensi che è impossibile da raccontare come si fa con la vista o con l'udito.

La tecnologia che ha permesso la realizzazione del dispositivo – hanno affermato Roberto Paolesse del dipartimento Scienze e tecnologie chimiche dell'Università di Tor Vergata e Corrado di Natale, del dipartimento di Ingegneria elettronica dello stesso ateneo – è stata la creazione di un materiale ibrido organico/inorganico.Il naso artificiale è già stato tradotto in prodotto industriale dalla società Tecnobiochip e impiegato a livello industriale o di laboratori scientifici. Ma è già allo studio un prototipo portatile che starà tutto su un'unghia per uso anche privato, per chi volesse essere certo di cosa acquista al mercato.

Redazione Universinet Magazine
Redazione Universinet Magazine
Redazione Universinet

Read more

Local News