Cronisti di Guerra: Capuozzo e Biloslavo a Perugia

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UniversiNet.it – Una notizia vale una vita? La risposta è per tutti scontata tranne che per i cronisti di guerra, poiché la guerra è di per sé un contesto estremo, in cui c’è chi spara e chi muore e dove è impossibile raccontare ciò che accade senza rischiare. Portare sulla spalla una telecamera o in mano una macchina fotografica è poi – come certi odierni conflitti ci hanno insegnato – a volte più rischioso che portare un mitra.
Dunque può ancora raccontare il vero oggi chi della guerra scrive o la guerra fotografa e filma? E qual è, nel presente, il ruolo ultimo degli inviati in zone di conflitto, nell’era della ‘guerra- spettacolo’ all’ora di cena, a cui siamo sempre più indifferenti?
Su questi ed altri quesiti si interrogheranno secondo esperienza, deontologia e coscienza due grandi professionisti del reportage bellico in un incontro in programma all’Università per Stranieri di Perugia giovedì 26 febbraio prossimo alle ore 16.00, nell’Aula Magna di Palazzo Gallenga. “Imbracciando la Penna” è il titolo – volutamente indiziario di rischi, dinamiche e
 obiettivi di questa professione – che la prof.ssa Dianella Gambini, organizzatrice dell’iniziativa, ha voluto dare a questo confronto a due sul ‘racconto’ della guerra.
Insieme a Fausto Biloslavo e Toni Capuozzo, daranno voce al dibattito la stessa prof.ssa Gambini, direttore del Dipartimento di Scienze del Linguaggio dell’Ateneo, e Francesco Barontini,
anch’egli docente presso la Stranieri (Comunicazione di crisi e gestione dell’informazione), sul tavolo del confronto in veste di coordinatore.
L’evento è previsto il 26 febbraio prossimo nell’Aula magna di Palazzo Gallenga (h 16.00)

Redazione Universinet Magazine
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