L’Ambasciata Italiana a Seul ospita due conferenze internazionali sul metaverso e Intelligenza Artificiale

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Di Renato Reggiani

Seul – I professori Tiziana Catarci e Paul Benanti, esperti italiani in bioetica e informatica, hanno partecipato ai simposi tenuti presso l’Ambasciata Italiana in Corea del Sud, volti a esplorare le implicazioni etiche e umanistiche del metaverso. Catarci ha descritto il metaverso come un luogo in cui il mondo reale e il virtuale si fondono, mentre Benanti ha messo in guardia sulla necessità di un quadro etico per guidare il progresso del metaverso.

Si ringrazia ufficio stampa Ambasciata di Italia a Seoul per le foto

I due simposi internazionali si sono svolti presso l’Ambasciata Italiana il 3 e 4 luglio, in collaborazione con il Forum dell’Assemblea Nazionale sulla Nuova Industria e il Gruppo di Amicizia Parlamentare Corea-Italia, e il Ministero della Scienza e dell’ICT. Questi eventi hanno avuto l’obiettivo di esplorare gli effetti della tecnologia emergente sulla società e di discutere modi per affrontare le sfide correlate

Catarci ha evidenziato che gli avatar all’interno del metaverso dovrebbero agire in modo volontario, rispettando gli stessi principi etici del mondo reale, e che le interazioni affidabili possono rendere il metaverso un luogo più vario e più giusto. “Il metaverso potrebbe rappresentare una nuova frontiera per un mondo migliore in cui gli esseri umani sono i proprietari di un mondo totalmente aperto… Ci sono possibilità e ci sono rischi. Quindi, spetta a noi sfruttare le possibilità e fare del nostro meglio per limitare i rischi,” ha affermato Catarci.

Benanti, consulente del Papa Francesco su questioni di intelligenza artificiale e etica della tecnologia, ha enfatizzato che il metaverso potrebbe evolvere nella realtà del futuro, ma ha avvertito che l’assenza di un quadro etico per questa nuova “realtà” potrebbe spingere la società verso un percorso insostenibile. Ha sollevato questioni sulle linee sempre più sfumate tra esseri umani e macchine e le implicazioni etiche del metaverso.

Riguardo alla relazione tra esseri umani e tecnologia, Benanti ha posto la questione: “Se l’essere umano e la macchina sono sullo stesso livello, come possiamo sapere se l’essere umano è il sensore per la macchina o se la macchina potrebbe diventare il sensore per l’essere umano?” Ha osservato che l’etica del metaverso sarà molto probabilmente un'”etica per algoritmo”, in cui dati come il comportamento degli utenti vengono memorizzati e appresi dagli algoritmi. Ha sottolineato la necessità di stabilire principi etici ora, nei primi giorni del metaverso, per garantire che dati positivi vengano accumulati dagli algoritmi.

Nel suo intervento, l’Ambasciatore Failla ha sottolineato che il nostro approccio deve andare oltre i confini, poiché il metaverso stesso non ne ha. Ha enfatizzato la naturale cooperazione tra Italia e Corea del Sud, in quanto entrambi i paesi condividono un insieme di valori quali i diritti umani, la libertà, la democrazia, lo stato di diritto, l’antidiscriminazione e l’uguaglianza di genere. Questo rende più facile trovare visioni etiche comuni e condivise per il nuovo mondo che verrà.

Redazione Universinet Magazine
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