linguaggi speciali di programmazione

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Lo studio dei linguaggi speciali di programmazione costituisce un momento importante per i matematici, noi vi diamo alcuni suggerimento per passare l'esame con scioltezza.

L'esame può essere suddiviso in quattro parti: concetti di base dei linguaggi di programmazione, linguaggi di programmazione a oggetti, linguaggi di programmazione concorrente e dei cenni riguardo l'integrazione dei paradigmi a oggetti e concorrente. La prima parte studia il sofware come ponte tra il sistema reale e il sistema di calcolo; inoltre vengono presi in considerazione i tipi di dati, le strutture di controllo, la programmazione in grande e la programmazione imperativa. La seconda e la terza parte tendono ad approfondire e a sviluppare i due tipi di programmazione mettendone in evidenza le caratteristiche partendo dalle nozioni generali fino alla programmazione orientata agli oggetti; per la programmazione concorrente si studieranno due linguaggi: Occam e Ada . L'ultima parte si occupa delle integrazioni dei paradigmi.

Libri di testo: salvo diverso avviso all'inizio del corso, la prima parte segue il testo di C. Ghezzi e M. Jazayeri Programming Language Concepts (2nd edition), J. Wiley & Son, New York, 1982: capitoli: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 (escluso parag. 7.3), 8 (esclusi i parag. 8.2 e 8.4), 9 (escluso parag. 9.4), 10. La raccolta di articoli che costituiscono le dispense della parte II e dalla parte III del corso sono man mano disponibili da Fotocopie Piccinini , via Bassini 45.

All'appello: l'esame consiste in una prova orale sul programma in generale, e su un articolo di approfondimento di una delle parti del corso concordato con il professore secondo modalità che vengono illustrate dal docente stesso durante una delle riunioni che si tengono generalmente tre settimane prima di ogni appello di esame (gli avvisi sono affissi in bacheca e sulla porta dello studio del docente). La partecipazione a tali riunioni è, per coloro che non hanno frequentato, condizione necessaria per sostenere l'esame. Non è detto che l'esame debba essere dato nella sessione immediatamente successiva; tuttavia si suggerisce, per trarre maggior vantaggio dall'incontro, di parteciparvi avendo già cognizione precisa dei contenuti del corso (cioé dopo aver letto almeno una volta i testi).

Suggerimenti: fondamentalmente due: seguire le lezioni e presentarsi all'esame solo quando si è raggiunta una preparazione adeguata; non tentarci neanche se si è omessa la lettura anche solo di un libro.

Gradimento: 7 1/2.

Difficoltà: 7.

Numero appelli in un anno: 5/6.

Numero iscritti in media per appello: 50.

Attenzione: con la riforma universitaria il programma d'esame potrebbe essere cambiato, consultatelo in facoltà prima di sostenere l'esame






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Redazione Universinet Magazine
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