ROMA – L’estate 2025 si sta rivelando un incubo per i pendolari della Roma-Lido e i molti turisti che vi si avventurano incautamente per raggiungere le spiagge di Ostia, il mare di Roma. La linea ferroviaria che collega Roma al litorale di Ostia, ribattezzata “Metromare” ma più simile a un calvario quotidiano. Con temperature che sfiorano i 40 gradi, i viaggiatori si trovano intrappolati in un servizio al collasso: treni vecchi, guasti frequenti, aria condizionata inesistente e ritardi che trasformano ogni spostamento in un’agonia. Cotral, che gestisce la linea insieme ad Astral dal 2022, sembra alzare bandiera bianca, promettendo miglioramenti solo per l’estate 2026. Ma per i pendolari, costretti a viaggiare in condizioni disumane proprio quando la linea dovrebbe essere potenziata per il turismo estivo, queste promesse suonano come una beffa.
Un’estate di disagi: treni al collasso e aria condizionata KO
La Roma-Lido, che serve ogni giorno oltre 90,000 passeggeri, è al centro di una crisi senza precedenti. I treni CAF MA300, già vecchi di quasi vent’anni, sono insufficienti: dei 9 disponibili, solo 5 sono attualmente in servizio, con uno in manutenzione e due ancora da revisionare. Peggio ancora, i treni MA200, residuati del Giubileo del 2000, sono stati messi fuori servizio per la loro inaffidabilità. Come riportato da fonti vicine ai pendolari, questi convogli, utilizzati solo per corse straordinarie, causano black-out elettrici se messi in linea in numero superiore a quattro, un problema tecnico che Cotral ha ammesso ma non ancora risolto.
L’aria condizionata, essenziale in estate, è un altro tasto dolente. I sistemi di raffreddamento sui treni CAF sono spesso fuori uso, lasciando i passeggeri a soffocare in vagoni roventi. Cotral ha annunciato un piano straordinario, affidando la manutenzione dell’aria condizionata a una ditta privata e installando un secondo compressore sui treni CAF, ma i risultati tardano ad arrivare. “È inaccettabile che in piena estate, con il caldo torrido, i pendolari siano costretti a viaggiare in carrozze senza aria condizionata,” denuncia il Comitato Pendolari Roma-Ostia. “Cotral promette soluzioni, ma ogni giorno vediamo ritardi e cancellazioni.”
Le promesse di Cotral: tutto rinviato al 2026
La dirigenza di Cotral, ha dichiarato, come riportato da vari blog e giornali locali, che entro settembre 2025 completerà la revisione dei treni CAF, promettendo che per l’estate 2026 i disagi di oggi saranno solo un brutto ricordo. Ma queste parole, già sentite in passato, non convincono i pendolari. “Ogni anno ci sentiamo dire che le cose miglioreranno, ma la realtà è che il servizio peggiora,” lamenta un utente su X. “In estate, quando la linea dovrebbe essere potenziata per i turisti, ci troviamo con meno treni e più disagi.”
Cotral ha internalizzato parte delle manutenzioni, stipulando una convenzione con Atac per utilizzare due binari del deposito di Magliana Nuova: uno per la manutenzione dell’aria condizionata, l’altro per i piccoli guasti. Inoltre, si sta lavorando per acquisire la proprietà del treno MA333-334, bloccato da un contenzioso legale. Tuttavia, senza un deposito adeguato e con una flotta ridotta, le condizioni di lavoro per gli operai e di viaggio per i pendolari restano critiche..
L’assurdità di un servizio negato in estate
L’estate è il periodo in cui la Roma-Lido dovrebbe brillare, trasportando non solo pendolari ma anche turisti verso le spiagge di Ostia. Invece, il servizio è stato ridotto all’osso. La frequenza dei treni, ufficialmente di 20 minuti, spesso si allunga a mezz’ora o più a causa di guasti e cancellazioni. Cotral ha introdotto bus integrativi – 10 navette al mattino e 6 la sera sull’intera linea, più 3 coppie di corse tra Lido Centro e Magliana – ma questi non riescono a compensare la mancanza di treni. “I bus sono un cerotto su una ferita aperta,” spiega un pendolare. “Sono lenti, sovraffollati e non rispettano gli orari.”
L’assurdità più grande è che, mentre altre città europee potenziano i trasporti estivi, Roma lascia i suoi cittadini e turisti in balia di un servizio inaffidabile. La linea Roma-Lido, con le sue 13 stazioni e un percorso di 28,3 km, dovrebbe essere un fiore all’occhiello per la mobilità della capitale, ma si è trasformata in un simbolo di inefficienza.
Acilia Sud: un’altra promessa mancata
A completare il quadro di disservizi c’è il rinvio dell’apertura della nuova stazione di Acilia Sud, inizialmente prevista per il 18 luglio 2025. Giovanni Zannola, membro dell’opposizione in Regione Lazio, ha assicurato che la stazione sarà aperta entro la fine di luglio, ma i pendolari sono scettici. I lavori, iniziati nel 2014 e interrotti nel 2017 per problemi finanziari, sono stati ripresi da Astral, che ha affidato la costruzione alla cooperativa CAMAR per 3,4 milioni di euro. La stazione, che includerà un parcheggio multipiano da 200 posti, è attesa da oltre vent’anni, ma i ritardi amministrativi e tecnici continuano a frustrare le aspettative dei residenti.
Le incongruenze di Cotral e la voce dei pendolari
Le dichiarazioni di Cotral stridono con la realtà vissuta dai pendolari. Mentre Cotral smentisce presunte denunce di lavoratori su problemi di sicurezza – come riportato da alcuni quotidiani online e poi sembra, ritrattato dai macchinisti – i comitati di quartiere e i pendolari continuano a segnalare guasti, ritardi e condizioni di viaggio insostenibili. “Non è solo una questione di treni vecchi,” sottolinea il Comitato Pendolari Roma-Ostia. “È la mancanza di un piano strutturale. Cotral e Astral si rimpallano le responsabilità, mentre noi paghiamo il prezzo.”
Un esempio lampante è la gestione dei treni MA200. Cotral ha ammesso che questi convogli, già noti per la loro inaffidabilità, sono stati ritirati dal servizio dopo anni di utilizzo in corse straordinarie. Eppure, l’ex amministrazione regionale ha continuato a investirvi, con costi che i pendolari definiscono “un potenziale danno erariale.”
Un futuro incerto, tra promesse e speranze
La Regione Lazio ha annunciato l’acquisto di 20 nuovi treni da Titagarh Firema, con una capienza di 1200 persone ciascuno, ma la loro consegna è in ritardo a causa di problemi amministrativi. Nel frattempo, i pendolari sono costretti a convivere con un servizio che non risponde alle loro esigenze. La proposta di trasformare la Roma-Lido in “Linea E” del sistema metropolitano, con una diramazione verso Fiumicino, resta un sogno lontano, mentre i lavori di ammodernamento delle infrastrutture procedono a rilento.
Vergogna! L’estate 2025 sulla Roma-Lido è un’odissea di disagi, promesse non mantenute e soluzioni tampone. I pendolari, veri eroi di questa vicenda, meritano un servizio dignitoso, soprattutto in un periodo cruciale come l’estate. Cotral e Astral devono passare dalle parole ai fatti, garantendo treni funzionanti, aria condizionata efficiente e orari affidabili. Fino ad allora, la Roma-Lido resterà l’emblema di un trasporto pubblico che abbandona i suoi utenti nel momento del bisogno.



