Nuova Sabatini, Fondo Sovrano e Pensionati assumibili come tutor: ecco le novità per il Made in Italy

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di Marco Insolaria
UniversiNet.it – La Nuova Sabatini – Il ddl made in Italy istituisce poi un fondo sovrano per supportare la crescita e il consolidamento delle filiere strategiche nazionali, anche nell’approvvigionamento di materie prime. In pratica si autorizza il Mef ad investire, a condizioni di mercato, nel capitale di imprese nazionali. L’investimento è realizzato tramite l’acquisto o la sottoscrizione di azioni o altri strumenti finanziari dei veicoli societari o fondi di investimento o attraverso altri strumenti di coinvestimento, per un “importo massimo” nella bozza non ancora definito. La bozza poi stanzia nuove risorse per rifinanziare la Nuova Sabatini, l’incentivo per facilitare l’accesso al credito delle imprese per investimenti in beni strumentali: viene autorizzata la spesa di ulteriori 274 milioni per il 2023 per “assicurare continuità alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese attuate e far fronte alle difficoltà connesse al progressivo incremento dei tassi di interesse”.

Iniziative per l’imprenditoria femminile

I fondi per l’imprenditoria femminile – Risorse in arrivo anche per l’imprenditorialità femminile: per rafforzare il sostegno alle iniziative di autoimprenditorialità promosse da donne e allo sviluppo di nuove imprese femminili su tutto il territorio nazionale, il ddl istituisce “un’apposita riserva, per un importo di 15 milioni, destinata al finanziamento degli interventi rivolti alle imprese a prevalente partecipazione femminile“. Sono previste inoltre anche misure di incentivazione della proprietà industriale, dal 2024 il Voucher 3i, l’incentivo per le startup innovative che finanzia l’acquisto di servizi di consulenza per la brevettazione, viene “esteso alle micro imprese costituite da non oltre cinque anni”. Gli oneri sono fissati “nella misura massima di 15 milioni per anno“.

Assunzione di pensionati come tutor

Pensionati assunti come tutor – Il decreto prevede inoltre di assumere lavoratori pensionati per fare da tutor ai giovani. La misura viene descritta come “trasferimento generazionale delle competenze”: per “favorire il passaggio di competenze e di abilità tra generazioni”, si prevede che i datori di lavoro

Redazione Universinet Magazine
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