The Hobbit: è strage di animali sul set

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Universinet.it – The hobbit, che alla regia ci fosse un orchetto non se lo sarebbe aspettato nessuno. Ma in questo nuovo capitolo della saga del Signore degli anelli, la strage di animali usati per le riprese sembra autorizzare la triste ipotesi.

Un viaggio inaspettato”, il primo capitolo del nuovo kolossal di Peter Jackson tratto dal romanzo “Lo Hobbit” di J.R. Tolkien. Ha lanciato l’allarme la sezione americana della Peta (People for the ethical treatment of animals) che ha messo in guardia il regista: ci saranno manifestazioni di protesta in coincidenza con le prime del film in tutto il mondo.
“Un viaggio Inaspettato” uscirà in Italia il 13 dicembre dopo la prima mondiale del 28 novembre all’Embassy Theatre di Wellington: nel ruolo del protagonista Bilbo Baggins c’è l’attore britannico Martin Freeman, circondato sia da personaggi già visti nella trilogia del Signore degli anelli, a cominciare da Frodo (Elijah Wood), Gandalf il Grigio (Ian McKellen), Gollum (Andy Serkis) e Legolas (Orlando Bloom) che da volti nuovi. E il film racconta il viaggio di Bilbo, coinvolto in un’epica ricerca per reclamare il Regno Nanico di Erebor governato dal terribile drago Smaug.
La Peta è stata allertata della moria del bestiame da quattro mandriani che hanno lavorato sul set. A loro avviso molti degli incidenti – tra cui la morte di tre cavalli – avrebbero potuto esser prevenuti se Jackson e il resto della produzione avesse dato ascolto ai loro consigli. “Due cavalli si sono rotti il collo scivolando in un burrone: uno è stato sottoposto ad eutanasia, l’altro è stato trovato morto con il muso nell’acqua. A un terzo cavallo è stata cambiata improvvisamente la dieta ed è morto di coliche. Un altro, di nome Shanghai, è stato lasciato a terra con le gambe legate per oltre tre ore, perché era stato giudicato troppo attivo. Pecore e capre sono morte per infestazione da vermi o cadendo in doline mentre decine di polli sono stati uccisi dai cani”, ha fatto sapere la Peta. Insomma, una vera e propria ecatombe soltanto perché sul set sono stati usati animali veri. 
“I film di Jackson erano stati finora all’avanguardia della rivoluzione degli effetti speciali. Stavolta è stato invece deciso di usare bestie in carne e ossa che sono state fatte soffrire senza ragione e in molti casi lasciate morire. E’ stato un passo indietro gigantesco e vergognoso per l’industria dello spettacolo”, ha dichiarato Mimi Bekheci, membro della direzione dell’associazione internazionale per la protezione degli animali.

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