cattolica: paura e ansia per la guerra!

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Roma Università Cattolica-Luigi Janiri, ricercatore di Psichiatria presso l’Università Cattolica di Roma analizza i riflessi sulla psiche delle paure derivanti dalla guerra

Convivere con la paura. E’ quel che succede ed è successo nelle settimane di guerra contro l’Iraq, settimane in cui forte si è dimostrato il timore di attentati contro i paesi dell’ alleanza anti-Saddam.

Una paura che, ancor più di quanto accadeva durante il conflitto del '91 e di quello in Serbia, modifica abitudini e comportamenti delle persone che vivono in aree lontane dal conflitto. Dai viaggi in aereo, alla frequentazione di luoghi affollati come stazioni, cinema e metrò non sono poche le situazioni che in molti cominciano a ritenere più o meno rischiose.



Ma cosa significa vivere con la paura? Che riflessi può avere tutto ciò sul nostro equilibrio psico-emotivo? «L’aspettativa di conseguenze come destabilizzazione economica ed eventuali atti terroristici per un allargamento dello stato di guerra, sono fantasie negative che alimentano l’immaginario collettivo e che possono provocare, soprattutto in persone emotivamente fragili, scompensi di tipo psicologico – sottolinea Luigi Janiri, ricercatore di Psichiatria presso l’Università Cattolica di Roma».



Quali sono le paure più ricorrenti? «In realtà non c’è la paura di perdere qualcosa in particolare. Sono fantasmi inconsci che vengono alimentati e che sono talvolta ancora più disturbanti di specifiche paure perché non si sa cosa può accadere e quindi si vive il disagio senza che poi prenda corpo».


Con questa guerra c’è un elemento nuovo che terrorizza tutto il mondo: il bioterrorismo.

Nell’immaginario collettivo per esempio le armi batteriologiche o chimiche sono in grado di distruggere tutto indiscriminatamente, un po’ come la bomba atomica».



Le forme più comuni in cui si manofesta la pura è la ripresa della sindrome ansiosa sotto forma della somatizzazione dell’ansia con la comparsa in alcuni casi di incipiente depressione che può essere accompagnata da vomito, mal di testa.



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