i neuroni specchio: alla scoperta dell’empatia

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UNIVERSINET – Ma cosa sono i neuroni specchio (mirror)? I dati della ricerca, sull’uomo e sui primati, hanno dimostrato l’esistenza di un sistema di neuroni visuomotori, nella corteccia premotoria, che costituiscono il principale substrato anatomo-fisiologico al riconoscimento delle azioni altrui e vogliamo sopravvivere, dobbiamo comprendere le azioni degli altri: senza questa comprensione la vita sociale sarebbe impossibile.

Inoltre, dall’osservazione delle azioni condotte dagli altri dipende un’altra fondamentale caratteristica umana: l’apprendimento per imitazione, meccanismo indispensabile per ogni sistema culturale umano. Alla base del funzionamento di questo processo ci sono i neuroni mirror o neuroni specchio, di cui parleranno per il ciclo di conferenze “Anatomie della Mente”, giovedì 3 aprile (ore 16.30, al Teatro Anatomico della Biblioteca Ariostea, Via Scienze, 17) alcuni docenti della nostra Università. università di Ferrara
La conferenza, dal titolo “Lo specchio dell’anima. I Neuroni ‘Mirror’: Psicologia e Neurofisiologia dell’empatia”, prevede gli interventi del Prof. Luciano Fadiga, Ordinario di Fisiologia Umana a Unife, che illustrerà il ruolo dei neuroni mirror, recentemente scoperti da un gruppo di ricercatori italiani facenti capo al Prof. Rizzolatti dell’Università di Parma, di cui fanno parte appunto lo stesso Fadiga e la Prof.ssa Laila Craighero, associato di Psicologia Fisiologica a Unife, che terrà l’intervento dal titolo “Comunicazione: Azione e Linguaggio”.

 

Il Prof. Stefano Caracciolo, Ordinario di Psicologia Clinica, concluderà con un intervento su “Empatia e altri fenomeni di condivisione delle emozioni”.
Ma cosa sono i neuroni mirror? I dati della ricerca, sull’uomo e sui primati, hanno dimostrato l’esistenza di un sistema di neuroni visuomotori, nella corteccia premotoria, che costituiscono il principale substrato anatomo-fisiologico al riconoscimento delle azioni altrui e al loro apprendimento. Il modello è stato poi esteso ad altre abilità cognitive, prima fra tutte il linguaggio, in cui il sistema dei neuroni mirror gioca un ruolo chiave tanto da costituire con tutta probabilità il meccanismo neurofisiologico da cui il linguaggio ha potuto svilupparsi a partire dalla comprensione dell’azione. La possibilità di scoprire attività a specchio, basate su strutture neuronali a rete, non solo per i movimenti ma anche per le sensazioni ed emozioni, ha dischiuso nuovi ed ulteriori affascinanti orizzonti di ricerca che dalla percezione imitativa del movimento e delle emozioni passano ai più complessi meccanismi psicologici di identificazione nell’altro, sconfinando nei fenomeni di contagio emotivo e di sviluppo di processi empatici, alla base del comportamento prosociale ed altruistico o delle professioni d’aiuto, e in particolare dei meccanismi comunicativi in medicina.

ANATOMIE DELLA MENTE E ALTRE STORIE
Ultimi arrivati nell’offerta di conferenze divulgative gratuite e aperte a tutta la città, Anatomie della mente e altre storie, intendono presentare cento anni di psicologia ferrarese, da Gustavo Modena a Gaetano Boschi fino ai giorni nostri e ripercorrerne la traiettoria varia e composita con una costante attenzione per la città ed i suoi grandi momenti scientifici, culturali, artistici, letterari. Le conferenze si svolgono nella rinnovata ed antica cornice del Teatro Anatomico della Biblioteca Ariostea.
Il Programma, che prevede cinque incontri, vuole affrontare, attraverso la lente della psicologia, i paesaggi della Storia, Follia, Malattia, Anima, Cinema e Poesia.

Redazione Universinet Magazine
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