Insegnanti le nuove regole per diventarlo

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Universinet.it – Rivoluzione per l’accesso alle agognate cattedre. Dopo l’abolizione delle SISS, il ministro Gelmini ha presentato una vera e propria rivoluzione nelle regole di accesso alla professione di insegnante. “Oggi iniziamo a progettare un nuovo tassello per il cambiamento del nostro sistema scolastico  un tassello fondamentale, perché riguarda la formazione iniziale dei futuri insegnanti.

Prevediamo una selezione severa, doverosa per chi avrà in mano il futuro dell’Italia e sostituiamo alle vecchie SSIS un percorso più snello, di un anno, coprogettato da scuole e università, concentrato nel passaggio dal semplice sapere al saper insegnare”.

Il tirocinio obbligatorio nelle scuole
“Da svolgere direttamente a contatto con le scuole e col ‘mestierè di insegnante, perché insegnare non può essere solo teoria ma anche pratica”, chiosa il ministro. Il numero dei tirocini (che saranno svolti nelle scuole statali e paritarie, ma anche nelle strutture di istruzione e formazione professionale) sarà deciso in base al fabbisogno di insegnanti. Sarà compito degli Uffici scolastici regionali organizzare, aggiornare e controllare gli albi delle istituzioni scolastiche accreditate che ospiteranno i tirocini (sulla base di appositi criteri stabiliti dal ministero).

Le assunzioni fatte in base alle richieste delle scuole
“Il numero di nuovi docenti sarà deciso in base al fabbisogno”. In questo modo si dichiara “fine all’accesso illimitato alla professione che creava il precariato”. E, “con la fine del precariato, sarà consentito ai giovani l’inserimento immediato in ruolo”.

Scuola primaria si insegnerà solo con la laurea quinquennale.
Per insegnare nella scuola dell’infanzia e alla primaria “sarà necessaria la laurea quinquennale, a numero programmato con prova di accesso che consentirà di conseguire l’abilitazione per la scuola primaria e dell’infanzia”. Nel percorso quinquennale “è previsto un apposito percorso laboratoriale per la lingua inglese e le nuove tecnologie”. E tutti avranno competenze specifiche sugli alunni disabili.

Scuola secondaria Laurea MAgistrale + 1 anno di tirocinio obbligatorio.
Per insegnare nella scuola secondaria (media e superiore) occorrerà avere “la laurea magistrale, più un anno di Tirocinio formativo attivo, che avrà durata di 475 ore da svolgersi a scuola sotto la guida di un insegnante tutor. Anche per l’insegnamento secondario è previsto il numero chiuso.
Sono previsti percorsi di specializzazione per il l’insegnamento di una materia nella scuola secondaria di secondo grado non linguistica in inglese: il Clil. Le Ssis (le scuole di specializzazione per l’insegnamento secondario) verranno sostituite da altre strutture.


Redazione Universinet Magazine
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