La frequenza a lezione… tutti i trucchi

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Universinet.it – Come frequentare le lezioni in modo piacevole e rendere più facile lo studio in vista dell’esame

La frequenza a lezione può essere resa più interessante e più utile tramite una serie di accorgimenti:

a) prima della lezione: sarebbe auspicabile che lo studente, prima di recarsi a lezione, ne conoscesse l’argomento (dai libri, non per scienza infusa: metodo validissimo ma un po’ in disuso). Non sempre ciò è possibile: diciamo che in linea di massima, all’inizio del corso, si dovrebbe chiedere quale programma sarà svolto, ascoltare la prima lezione e regolarsi di conseguenza, cercando di anticipare al spiegazione.

Questo faciliterà dapprima la stesura degli appunti, perché si ometteranno discorsi già noti e si incasellerà il tutto in una struttura comunque già familiare, e poi permetterà quella partecipazione attiva e problematica che fa tanto incazzare i professori, costretti a passare dalle affermazioni apodittiche al confronto con una persona competente;

b) durante la lezione: è evidente che un paziente lavoro amanuense, la maggior parte delle volte pedissequa trascrizione di un discorso liberamente esposto dal professore, è quanto di meno utile si possa fare: ci si ritrova di fronte ad incomprensibili locuzioni di cui si è smarrito il senso, e di cui non sappiamo riprendere il filo, perché, invece di pensare, scrivevamo.

Se proprio non possiamo fare a meno di riportarci indietro un documento certo, muniamoci allora di valido registratore e relative audio-cassette, che ci lascino un simpatico lavoro di trascrizione da fare a casa. Sarebbe comunque meglio non abusare di tale tecnologia ed affidarci più che altro alla nostra intelligenza.

Si va a lezione per capire problemi e proporre questioni, non per rincorrere penna alla mano il Socrate di turno. Se a scuola, forse, chi spiegava lo faceva ad uso e consumo di una classe scribacchiante, all’università ciò non è previsto. Ben venga perciò il registratore, con preferenza però per il metodo anticipo/partecipazione.

Redazione Universinet Magazine
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