letteratura italiana:affrontiamo l’orale

Share


L'esame di letteratura è un classico per tutti gli studenti di lettere: vediamo come passare l'esame senza troppi patemi



Quest’esame è tutt’altro che semplice, ma sicuramente lo si può affrontare con meno angosce dopo aver passato la prova scritta di letteratura italiana.

Per quanto riguarda la parte istituzionale, ci troviamo davanti a una delle opere più belle della nostra letteratura: il Decameron di Giovanni Boccaccio. In tutto 21 novelle, da leggersi e gustare innanzitutto, poi studiare attentamente in ogni loro singola piega per non far figure da….Candrini! Queste le novelle da affrontare, giornata per giornata: I° 1; II° 5-7; III° 2-5; IV° 1-5; V° 1-8-9; VI° 1-10; VII° 2-6-7; VIII° 7; IX° 3-5; X° 10. Due i libri di testo da affiancare, il primo dei quali si intitola Prospettive sul Decameron a cura di G. Barberi Squarotti, ovvero una serie di saggi che agevolano l’interpretazione dell’opera.

Il secondo libro si intitola Lessico critico decameroniano, a cura di Renzo Bragantini e Pier Massimo Forni, e anche in questo caso ci troviamo di fronte a una serie di saggi, ma molto più noiosi e pedanti. Tutto un rebus la parte monografica dell’esame, in quanto la scelta di un autore comporta da parte dello studente la decisione del tutto libera dei testi da presentare. Comunque, chi decidesse di portare come autore a scelta Giovanni Verga, allora bisogna che si abbia una chiara idea della formazione letteraria dell’autore siciliano dai primi romanzi patriottici, come I carbonari della montagna, all’ultima raccolta di novelle, Don Candeloro e C.

Libri: Prospettive sul Decameron è edito da Tirrenia Stampatori, mentre Lessico critico decameroniano è stampato da Bollati-Boringhieri. Complessivamente i due testi costano 27 € circa. Per lo studio delle novelle del Boccaccio ogni edizione del Decameron può andare bene. Il costo si aggira sui 16 € l. Le opere del Verga si possono facilmente trovare nelle edizioni economiche. Particolarmente indicato per lo studio del Verga novelliere il libro in due volumi Novelle, a cura di Vincenzo Guarracino nelle edizioni Tascabili Bompiani. Costo 15 €. I romanzi di Giovanni Verga sono anche questi di facile reperibilità nelle edizioni economiche e il costo non supera comunque le 7,75 € a volume.

All’appello: ogni interrogazione dura circa quarantacinque minuti. La prima parte del programma è l’istituzionale, sulla carta la più difficile. Ma la realtà è ben diversa, soprattutto perchè il professor Spera è particolarmente affabile e gentile, lasciando allo studente il campo completamente libero per organizzarsi il discorso come meglio crede.

Intensa è l’analisi delle novelle. La seconda parte dell’esame riguarda invece l’autore a scelta, ed è qui che lo studente si gioca gran parte del voto finale. Fondamentale, oltre a una preparazione ottimale, una capacità espressiva non indifferente. Tentennamenti e risposte evasive son mal tollerati.

Tempo: difficile dirlo, ma certo che una preparazione discreta non può avvenire in meno di tre mesi di studio intenso, almeno sei ore al giorno.

Difficoltà: notoriamente è tra gli esami più difficili in assoluto, ma confronto al fatidico scritto di letteratura italiana, che miete ogni quattro mesi centinaia di vittime, è un gioco da ragazzi.

Gradimento: è obbligatorio, e con questo abbiamo detto tutto. Sta a voi renderlo il più piacevole possibile.

Consigli: se vi è possibile studiate sette ore al giorno, ripetete ad alta voce e, perchè no, registrate ciò che dite e poi risentite il tutto. Leggete almeno due volte tutti i romanzi e le novelle del Verga. Particolare attenzione alla novella Nedda e alle raccolte Primavera ed altri racconti, Vita dei campi, Novelle Rusticane, Per le vie e Vagabondaggio.

Per quanto riguarda i romanzi una lettura attenta va fatta per I malavoglia, ma soprattutto per Mastro Don Gesualdo, concentrandosi in particolare sulla prima parte, sui primi tre capitoli della seconda e sulla quarta ed ultima parte, la più importante in assoluto, anche per capire il desolante pessimismo del Verga.

Appelli in un anno: uno al mese, due a giugno, e due ad ottobre.

Iscritti per appello: pochi, non più di venti, ma sono calcoli per eccesso. Se poi si conta che almeno due o tre non si presentano all’esame allora diventano ancora meno. Tuttavia il professore riesce a interrogarne al massimo dieci al giorno.

Attenzione: con la riforma universitaria il programma d'esame potrebbe essere stato cambiato, consultatelo in facoltà prima di sostenere l'esame






[Torna alla homepage di SCIENZE UMANISTICHE]

Redazione Universinet Magazine
Redazione Universinet Magazine
Redazione Universinet

Read more

Local News