pappano tra le fontane di respighi e i deliri amorosi di caikovskij

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E' centrato su Respighi il concerto con il quale Antonio Pappano, alla guida dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Prosegue il suo gennaio sinfonico il 13, 15 e 16 gennaio nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica. Alle celebri musiche del grande compositore italiano, allievo di Rimsky Korsakov, verrà dedicato un Cd della Emi e un Dvd coprodotto dalla Rai e dalla Emi che il maestro Pappano realizzerà con l'Orchestra dell'Accademia e che verrà registrato proprio durante i concerti.

La serata si apre con il Canto degli Spiriti sopra le acque di Schubert (1821) opera basata su un testo di Goethe molto caro al compositore che passa in rassegna tutti gli elementi della natura cari ai romantici. Goethe era affascinato dalla lettura del Corano dove spesso l’immagine delle acque viene usata come metafora del destino umano ed è proprio l’acqua a “scorrere” nella partitura di Schubert. Gli archi in tremolo, il rincorrersi delle voci, il registro grave degli strumenti (tra i quali mancano non a caso i violini) rappresentano appieno il suono e il significato del testo goethiano. Altra opera di Schubert in programma è la Sinfonia n. 5 (1816) uno dei vertici del sinfonismo giovanile del compositore per il suo equilibrio, l’inventiva e l'intimità lirica.

La seconda parte è centrata su Respighi e sulle famose Fontane di Roma che descrivono con grande suggestione luoghi amati di Roma (Fontana di Valle Giulia, Fontana del Tritone, Fontana di Trevi e Fontana di Villa Medici) in diverse fasi della giornata. Le quattro fontane sono raccontate in musica nell’ora in cui la loro bellezza si esalta e si inserisce magicamente nel paesaggio circostante. La capacità evocativa di Respighi è tale da ricreare perfettamente le atmosfere che torneranno ne I Pini di Roma , in programma nel concerto della settimana successiva.

Conclude la serata la Fantasia Sinfonica Francesca da Rimini di Čajkovskij. Scritta in meno di tre settimane nel 1876 dopo un viaggio del compositore a Bayreuth dove aveva ascoltato per la prima volta l’Anello del Nibelungo di Wagner, la composizione si ispira alla dantesca vicenda di Paolo e Francesca, che Čajkovskij avrebbe letto nel viaggio di ritorno dalla Germania. La Fantasia Sinfonica è articolata in tre parti, e il suo carattere visionario e romantico ne ha decretato da subito uno straordinario successo.

Il concerto del 16 ripreso da Raitre e Radiotre per successivi passaggi

Sabato 13 ore 18, Lunedì 15 ore 21, Martedì 16 ore 19.30 – Sala Santa Cecilia

Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Antonio Pappano direttore

Schubert Canto degli spiriti sopra le acque D 714, Schubert Sinfonia n. 5 D 485, Respighi Fontane di Roma, Čajkovskij Francesca da Rimini, fantasia

Info 06 8082058 www.santacecilia.it

Redazione Universinet Magazine
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