Piercing: moda o cultura tribale?

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Cosa si nasconde dietro anelli, buchi ed orecchini?
Cerchietti, anellini, brillantini ovunque, chi ai lobi degli orecchi, chi al sopracciglio destro ed anche a quello sinistro, altrimenti uno dei due potrebbe offendersi, chi al labbro, chi all’ombelico, o in altre parti del corpo.
Per determinare un look, per memorizzare un evento importante della propria vita, per ricordarsi nel futuro del primo 30 e lode? Forse una forma di anticonformismo o semplicemente una voglia di imitare i propri miti: Madonna, Slash o Lenny Kravitz…; un modo per essere notati dagli altri o sentirsi al centro dell’attenzione “Oh amici, ecco Tommaso col coso al naso” o forse per percepirsi più carina/o.

Invece, per i contrari ai piercing, è solo una forma di masochismo, una sensazione di schifo o di disgusto.

La voglia di essere diversi emerge anche dall’originalità nella scelta del piercing: uno rappresentante il simbolo della pace, uno un serpente, un pesciolino, una mezzaluna o un cerchietto, spilli da balia, o perline colorate.Chiunque voglia definire così il suo look può recarsi in un centro estetico specializzato. Nei primi mesi, per evitare un’infezione, è consigliabile portare orecchini d’oro e applicare giornalmente delle pomate come Aureomicina oftalmica per le parti interne e per l’esterno del Cicatrene o la semplice Aureomicina; comunque è sempre meglio consultare prima un medico. Ultimamente si vedono anche quelli adesivi brillanti che risparmiano l’ennesimo buco, ma sul loro successo non siamo certi..

E voi cosa ne pensate? Siete favorevoli o contrari? E perché? Inviate i vostri commenti!

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