Orto a scuola in laboratorio: semina nei contenitori riciclati per non sbagliare

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di Renato Reggiani

Realizzare un piccolo orto in laboratorio a scuola è un’esperienza educativa stimolante e creativa per gli studenti di tutte le età. In questo modo, gli studenti possono imparare come coltivare le proprie piante e come prendersene cura in modo sostenibile, usando materiali di recupero per ridurre l’impatto ambientale.

Ecco alcuni passaggi per realizzare un piccolo orto in laboratorio a scuola e coltivare le piantine seminando in contenitori riciclati:

  1. Scegliere i contenitori: È possibile utilizzare bottiglie di plastica o di vetro, barattoli di latta o di vetro, vaschette di plastica o cartone e altro ancora, purché siano puliti e privi di etichette.

  2. Preparare i contenitori: Fare dei piccoli fori sul fondo di ogni contenitore per permettere il deflusso dell’acqua in eccesso e aiutare le radici delle piante a crescere. Inoltre, riempire i contenitori con terriccio fertile o una miscela di torba e perlite.

  3. Scegliere le piante: Scegliere piante che si adattano alle dimensioni del contenitore e alle condizioni ambientali del laboratorio, come ad esempio piante aromatiche come basilico, prezzemolo, rosmarino o piante ornamentali come le begonie o le violette.

  4. Seminare le piante: Seminare le piante seguendo le istruzioni sulla confezione e inserire le sementi nella terra in modo uniforme. Coprire le sementi con una sottile strato di terriccio e spruzzare delicatamente dell’acqua sopra.

  5. Prendersi cura delle piante: Mantenere il terreno umido, ma non troppo bagnato, e posizionare i contenitori in un luogo con luce naturale, ma non sotto la luce diretta del sole. Fertilizzare le piante ogni due settimane e rimuovere eventuali foglie o parti morte della pianta.

I vantaggi educativi di un orto in laboratorio sono molteplici:

  • Gli studenti imparano a coltivare le proprie piante e a prendersene cura in modo sostenibile.

  • Gli studenti sviluppano un senso di responsabilità ambientale e comprendono l’importanza della conservazione delle risorse naturali.

  • Gli studenti imparano a lavorare in gruppo e a condividere le proprie conoscenze con gli altri.

  • Gli studenti acquisiscono nuove conoscenze scientifiche e imparano a fare esperimenti in modo autonomo.

  • Gli studenti sviluppano competenze di problem-solving e imparano a superare le difficoltà.

Redazione Universinet Magazine
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