Presidenti di Commissione maturità 2023: ecco gli elenchi per Regione

La Maturità inizierà il 21 giugno 2023 alle 8:30 del mattino, si partirà con la prima prova scritta. Il giorno successivoa 22 giugno 2023 seconda prova scritta. La terza prova scritta è in calendario il 27 giugno 2023, alle ore 8:30 ( negli indirizzi che la prevedono).

Share


Universinet.it – Ecco gli elenchi con i nomi dei presidenti di commissione per l’esame di maturità 2023. Il nome dei membri delle singole commissioni, sarà disponibile invece, dopo la comunicazione ufficiale del ministero dell’Istruzione e del Merito che potrebbe arrivare a fine maggio o ai primi di giugno.
Ruolo del Presidente di Commissione di maturità ed i suoi compiti:

- guidare la commissione verso decisioni adeguate dal punto di vista pedagogico, metodologico e valutativo
- favorire un ambiente di serenità e cooperazione tra i membri interni ed esterni
- assicurare la corretta applicazione delle procedure
- partecipare alle operazioni collegiali

Ogni anno, a giugno, il dirigente del servizio provinciale responsabile dell’esame di Stato organizza un incontro presso il Dipartimento Istruzione e Cultura con i presidenti delle commissioni di maturità e gli ispettori incaricati della vigilanza sugli esami di Stato. L’obiettivo è fornire indicazioni, chiarimenti e orientamenti per garantire il regolare funzionamento delle commissioni e uniformità nei criteri operativi e di valutazione. La partecipazione a questa riunione è obbligatoria, come stabilito dalla Circolare Ministeriale che fornisce istruzioni e modalità organizzative ed operative per gli esami di Stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e paritarie.

Il presidente di commissione ha il compito di:

Abruzzo Friuli Venezia Giulia Piemonte Umbria
Basilicata Lazio Puglia Veneto
Calabria Lombardia Sardegna Valle d’Aosta
Campania Marche Sicilia Provincia Trento
Emilia Romagna Molise Toscana  

 

Dopo aver superato la fase critica dell’emergenza sanitaria, l’esame di Stato ritorna alla normalità, ovvero alle disposizioni stabilite dalle norme vigenti. L’esame prevede due prove scritte di carattere nazionale (determinate dal Ministero) e un colloquio, con la partecipazione di commissari interni ed esterni. Le prove Invalsi sono un requisito per l’ammissione all’esame, ma non influenzano gli esiti dell’Esame di Stato.

L’unico adattamento riguarda i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO): completare le attività PCTO non è un requisito per essere ammessi all’Esame di Stato.

 

Redazione Universinet Magazine
Redazione Universinet Magazine
Redazione Universinet

Read more

Local News