matricole:il 3+2 fa boom

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Sono usciti i dati sulle immatricolazioni dell'anno accademico 2001-2002, vediamo quali sono le facoltà e le università più premiate dall'introduzione della riforma universitaria. Il 3+2 sembra piacere un sacco alle matricole. Sarà che la prospettiva di laurearsi in 3 anni invece di 6 spaventa meno, saranno le centinaia di nuove lauree attivate in giro per l'Italia, pensate che per la sola area economica sono censiti oltre 70 corsi di laurea, saranno pure gli effetti del baby-boom degli anni 80 ma il dato è incontrovertibile. Cresce la voglia di università tra i giovani Italiani.

Infatti quest'anno i nuovi iscritti 2001-2002 salgono del 12,3% rispetto allo scorso anno accademico (*fonte S24H). Prima in graduatoria per l'impennata registrata rispetto al 2000-2001 è l'Università di Verona, dove le matricole sono sono cresciute del 48,1% passando dai 3.455 dello scorso anno ai 5.118 di oggi.
Seguono Catania con un +31,7% e la Statale di Milano con +29,9 per cento. Anche l'ateneo più grande d'Italia, La Sapienza di Roma, registra una crescita del 6,6% per un totale di 1.414 studenti in più rispetto al 2000/2001.

Notevole per La Sapienza il successo della neonata facoltà di Scienze della Comunicazione che con 3779 matricole vince il campionato tra le facoltà dell' Ateneo più grande di Italia. Pareggiano la Bocconi di Milano e la Luiss di Roma che, dato il numero chiuso, si attestano sulle matricole del 2000 (la Luiss dichiara un aumento del 4,5% dei partecipanti ai test dí ammissione) e – unico in reale controtendenza – il Politecnico dì Milano, che ha registrato un meno 3 per cento.

Per Giuseppe D'Ascenzo, Rettore della Sapienza, alle prese con una montante protesta studentesca per i proposti aumenti delle tasse universitarie, più iscritti necessitano di più risorse economiche da parte dello stato, infatti se si vogliono mantenere standard di formazione europei, occorre urgentemente un intervento del governo che aumenti i fondi a disposizione del sistema università altrimenti si rischia lo sfascio. Laurearsi prima, in soli tre anni, e la prospettiva di trovare più facilmente lavoro sono per Enrico Decleva, rettore della Statale di Milano tra i motivi che hanno prodotto il boom di iscrizioni.

Per Guido Tronibetti, neo rettore dell'Università Federico Secondo di Napoli è anche merito dell'università che ha imparato a comunicare meglio e spaventa di meno gli studenti. «L'università non vedeva una riforma così rilevante dai tempi di Gentile – afferma il rettore dell'Università di Verona Elio Mosele – oggi ci siamo avvicinati agli standard europei, e i giovani hanno riconosciuto questo cambio di rotta». Vanno forte anche facoltà umanistiche e di comunicazione: l'Università di Catania, per esempio, conta 900 matricole al corso in scienza della comunicazione aperto quest'anno alla facoltà di lettere. Boom anche a Verona che segnala 704 iscritti al nuovo, omonimo, corso di laurea.

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Redazione Universinet Magazine
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